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Misure in favore dell’autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura - scadenza: procedura a sportello a partire dal 10 novembre 2022

[Agricoltura, imprenditoria femminile e giovanile] Promossa dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali la misura sostiene l’autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura. Approvate le Istruzioni Applicative che definiscono i criteri e le modalità di presentazione delle domande

A chi si rivolge

Le agevolazioni in oggetto si applicano:
a) alle microimprese e piccole e medie imprese in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un'intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attività agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell'azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Le imprese devono:
1) essere costituite da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda;
2) esercitare esclusivamente attività agricola;
3) essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i diciotto e i quarantuno anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto, ovvero, nel caso di società, essere composte, per oltre la metà delle quote di partecipazione, e amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i diciotto ed i quarantuno anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da donne, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;
4) essere già subentrate, anche a titolo successorio, da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell'intera azienda agricola, ovvero subentrare entro tre mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d'azienda;
5) avere sede operativa nel territorio nazionale;
b) alle microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione. L'impresa cedente deve essere iscritta alla CCIAA, avere partita IVA e il legittimo possesso dell'azienda da almeno due anni al momento della presentazione della domanda, o nei due anni precedenti il subentro se questo è avvenuto prima della presentazione della domanda.
Lo statuto della impresa ammessa alle agevolazioni deve contenere una clausola impeditiva di trasferimento di quote o di azioni societarie tali da far venir meno i requisiti previsti per un periodo di almeno dieci anni dalla data delle agevolazioni e comunque sino alla completa estinzione del mutuo agevolato concesso. Inoltre, per lo stesso periodo, il soggetto beneficiario deve mantenere la qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto.

Cosa prevede

I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
- miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea; 
- realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.
I progetti non possono essere avviati prima della data di presentazione della domanda.
Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia; e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali. Ulteriori specifiche sulle spese ammesse sono dettagliate nel Decreto.

Cosa offre

Per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al sessanta per cento della spesa ammissibile, nonché un contributo a fondo perduto fino al trentacinque per cento della spesa ammissibile. Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.
Le agevolazioni sono concedibili, in termini di ESL, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa dell’Unione europea. In particolare:
a) cinquanta per cento nelle regioni meno sviluppate, ai sensi dell’art. 2, punto (37), del regolamento; b) quaranta per cento nelle restanti zone.
Le agevolazioni nel settore della produzione agricola primaria non possono superare, in termini di ESL, l’importo di 500.000 euro per impresa e per progetto di investimento.
Per i progetti nel settore della produzione agricola primaria, i massimali di cui sopra possono essere maggiorati di 20 punti percentuali. Relativamente alle stesse spese ammissibili, le agevolazioni previste possono essere cumulate con altre agevolazioni pubbliche concesse sia precedentemente, sia successivamente alla deliberazione di ammissione, esclusivamente entro i limiti di intensità di aiuto previsti dal regolamento.

Scadenza e modalità di presentazione

Domande per via telematica, utilizzando la modulistica messa a disposizione sul portale dedicato, dalle ore 10,00 del 10 novembre 2022. Le domande di accesso sono esaminate secondo l'ordine cronologico di presentazione.


Link utili

Decreto 20 luglio 2022
Istruzioni applicative ISMEA

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