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Percorso Vita

Percorso naturalistico lungo il Torrente Lavino

Il sentiero

logo percorso vitall sentiero principale Lungo Lavino è un percorso fluviale realizzato in area esondabile che corre per buona parte su proprietà private, sulle quali è possibile il passaggio limitatamente al solo sentiero, grazie ad apposite convenzioni siglate con il Comune di Zola Predosa.
Il sentiero corre sulla destra idraulica del Lavino per i primi 2,1 km per poi attraversare il torrente mediante passerella e proseguire sulla sinistra idraulica fino a Monte San Pietro.

Il sentiero è inframezzato dalla via Risorgimento, asse urbano principale di Zola Predosa, che divide in due il tracciato, a monte e a valle.

Il Lungo Lavino misura, monte, 4,5 km (dal Ponte sul Lavino a Via Landa - Monte San Pietro), presenta un lieve dislivello ed è percorribile in circa 1 ora. A 1,8 km il Lungo Lavino interseca i sentieri CAI 102 e CAI 209, indicati dall'apposita segnaletica. A seguito dell'evento alluvionale del 16 maggio 2023 il percorso a subìto una deviazione del tracciato da via Don Fornasari in direzione Monte San Pietro: Fiancheggiando la vasca di laminazione si giunge nella località Ponte Rivabella. 

A valle il Lungo Lavino misura circa 3 km. Dal Ponte sul Lavino, si percorre l'argine del torrente in piano fino a giungere alla località Tombe (in prossimità di Palazzo Bentivoglio Pepoli).

Il percorso vita è stato oggetto nel 2017 di un Progetto di crowdfunding "Nuova Vita al Percorso Vita", tramite il quale l'Amministrazione ha promosso la partecipazione e collaborazione di cittadini, aziende e associazioni per reperire risorse destinate alla riqualificazione di questo bellissimo itinerario naturalistico.

Deviazione del percorso ciclo pedonale "Lungo Lavino": la notizia del 3 ottobre 2020

La Storia del Percorso Vita

percorso vita - foto di Leonardo Scudellari per il concorso "Il Percorso Vita in un click"Il Percorso Vita è stato realizzato grazie alla visione e al lavoro di un gruppo di volenterosi cittadini e cittadine, tra i quali molti giovani e giovanissimi, che vollero fortemente far diventare questo tratto del Lavino non più un semplice argine, bensì un vero e proprio spazio di vita per la propria comunità.

Rimossi rifiuti e strutture abusive, messo ordine tra le sterpaglie e in sicurezza il sentiero, l'impegno di questi volontari - riuniti nel Comitato per il recupero del torrento Lavino (1) - e la collaborazione dell'Amministrazione comunale, offrì alla comunità di Zola Predosa la possibilità di godere di una splendida passeggiata in un habitat davvero particolare.

La formale inaugurazione del Percorso Vita risale al 28/9/1986 ma il lavoro era iniziato diversi anni prima, lo spunto fu il Percorso Vita allestito presso Villa Ghigi a Bologna. Dopo parecchio lavoro fu realizzato un percorso di circa 6.5 km che correva sulla destra idraulica del torrente Lavino, lo attraversava grazie alla realizzazione di una passerella (costruita dal Comune di Zola Predosa intorno al 1985/86 per un costo complessivo di 16.000.000 di lire, pari a € 8.263), per poi salire sulla collina fino a raggiungere, in località Monticino, il punto più alto del sentiero e poi scendere nuovamente verso Parco Respighi. Il Percorso Vita proponeva 16 stazioni per attività fisica sia a corpo libero che con attrezzature, panchine e aree di ristoro, incluso un barbecue ed erano gli stessi volontari che lo avevo allestito a prendersene cura (1). Fin da allora il percorso insisteva anche su terreni di privati, con i quali furono siglati accordi per il diritto di passaggio.

Nel 1993/94 il Percorso Vita è oggetto di interventi di manutenzione/riqualificazione: sostituzione/spostamento delle tabelle per gli esercizi, inserimento di sbarre per impedire l'accesso con mezzi motorizzati, modifica del tracciato a causa dell'indisponibilità di un proprietario a confermare la servitù di passaggio.

percorso vita - foto di Antonia Rapisarda per il concorso "Il Percorso Vita in un click"Nel 2016 l'Amministrazione comunale ha siglato nuove convenzioni decennali per garantire le servitù di passaggio che permettono l'accesso al sentiero principale, cosiddetto Lungo Lavino; grazie a questi accordi è possibile fruire del percorso naturalistico ciclo-pedonale, realizzato in un'area esondabile di rispetto fluviale, corridoio ecologico per animali stanziali e migratori che si snoda per circa 4,5 km prevalentemente su proprietà private.

Tutto questo richiede attenzioni particolari e rende necessari alcuni cambiamenti nel modo di fruire di questo splendido ambiente.


Tra il 2016 e il 2017, attraverso la campagna di raccolta fondi Nuova Vita al Percorso Vita, l'Amministrazione comunale ha voluto richiamare l'attenzione delle cittadine e dei cittadini di Zola Predosa (e non solo) su questo gioiello ambientale allo scopo di far comprendere, profondamente, come sia necessaria una costante attenzione e cura di questo bene comune, affinché continui a essere una splendida opportunità di contatto con la natura, una esperienza di vita all'aria aperta, un'occasione per vivere le stagioni, incontrare la flora e la fauna tipiche delle nostre zone.
Fondamentale per la riuscita di questa iniziativa, il supporto di Associazioni del territorio, Centri Socioculturali, Consulte tematiche e di Frazione che hanno affiancato l'Amministrazione nelle tante iniziative proposte a sostegno della campagna.
Importante il coinvolgimento del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze che nell'anno scolastico 2016/17 ha dedicato le proprie attività al Percorso Vita, ideando il nuovo logo, individuando le regole per una corretta fruizione condivisa del sentiero e proponendo un percorso foto-letterario per una scoperta consapevole di questo bene.
Sono stati 346 i sostenitori di questo primo crowdfunding civico del Comune di Zola Predosa che con le loro donazioni hanno permesso di raccogliere 6.950€, superando abbondantemente l'obiettivo iniziale (5.000€).
Grazie a questi fondi è stato possibile: installare tre bacheche informative contenenti pannelli con mappa, regole d’uso, storia del sentiero, alcuni esempi di flora e fauna presenti; installare lungo il sentiero tre pannelli di un percorso foto-letterario pensato dal CCR per stimolare una modalità più consapevole di fruizione del sentiero; completare con due attrezzi il percorso sportivo predisposto da Gruppo Sportivo di Riale e ASCO nell'ambito del progetto 'Riqualificazione aree sportive esterne'; stampare una piccola pubblicazione contenente la mappa del percorso completa di regole d'uso, storia del sentiero, alcuni esempi di flora e fauna presenti.

  1. (1) Tratto dal volantino di presentazione del Percorso Vita prodotto dall'Amministrazione comunale in occasione dell'inaugurazione del 28 settembre 1986

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