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“Io non sono la mia malattia”: viaggio al centro della Recovery

Quattro incontri per conoscere e approfondire i percorsi di ripresa personale dall’esperienza della malattia mentale verso il benessere personale

Nell'ambito del progetto Recovery, l'istituto di Scienze Neurologiche del Servizio Sanitario Regionale, Il Martin Pescatore, l'AISAM (Associazione Italiana Tutela della Salute Mentale) organizza quattro incontri per conoscere e approfondire i percorsi di ripresa personale dall’esperienza della malattia mentale verso il benessere.

Gli incontri si terranno nella sala corsi del Municipio lunedì 6, 13, 20 e 27 maggio dalle ore 16,45 alle 18,45.

Per info: Morena Di Prinzio morena.diprinzio@ausl.bologna.it

Progetto Recovery

Il benessere di ciascuno di noi è tale in relazione con il contesto in cui viviamo, con le persone con cui condividiamo attività, progetti ed esperienze che si esprimono nei luoghi di vita: ecco perché, per fare salute mentale, ci vuole una città.

La Commissione Europea ha indicato la necessità di un approccio globale alla salute mentale.

Durante il periodo pandemico si è registrato un aumento di tutti gli indici di disagio mentale con conseguenze che ancora sono attive in particolari gruppi sociali come i giovani e gli adolescenti e non ancora completamente comprese.

Per affrontarle, ci vogliono studio, ricerca per risposte multidisciplinari.

Nello stesso periodo i servizi di salute mentale sono stati sottoposti ad una sorta di “stress test” che sta portando ad una profonda riflessione sulle pratiche attuali anche attraverso il confronto con altre esperienze regionali, nazionali ed internazionali.

Servizi più efficaci, di prossimità, in grado di interagire con le persone e le comunità mettendo a disposizione competenze cliniche aggiornate e favorendo partecipazione e protagonismo degli utenti e dei famigliari degli stessi servizi sono l'obiettivo di un nuovo "disegno trasformativo". 

La pandemia ha suggerito l'importanza della dimensione locale per una reale efficacia degli interventi. Questo significa lavorare nei luoghi di vita, di studio e lavoro, fra servizi e comunità e, dove è possibile, fare sintesi delle risorse effettivamente disponibili in un territorio.

Su queste basi, a marzo 2022 Azienda USL di Bologna, Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Comune e Città Metropolitana di Bologna avviano “La salute mentale come bene comune…Perché ci vuole una città”, un processo partecipativo, con l’obiettivo di configurare un Recovery college di Bologna.

Una strada innovativa per la salute del singolo e della comunità, fondata sulla valorizzazione delle opportunità sociali, culturali, relazionali, associative e sanitarie, in sinergia con il lavoro dei servizi sociali territoriali.

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pubblicato il 2024/04/11 12:35:00 GMT+2 ultima modifica 2024-04-12T16:02:35+02:00

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