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Quante storie nella storia: "Alluvionati a Zola. 70 anni dopo la tragedia del Polesine"

Dal 3 al 9 maggio la settimana della didattica e dell'educazione al patrimonio in archivio. Per Zola un video che racconta l'accoglienza agli alluvionati del polesine (1951)

Zola Predosa partecipa all'edizione 2021 di "Quante storie nella Storia", una rassegna regionale per raccontare piccole storie che hanno segnato...la storia e la vita delle comunità.

Il video proposto da Zola Predosa racconta l'accoglienza che la comunità zolese offrì, nell’autunno del 1951, a oltre 200 alluvionati del Polesine. 

Link utili e il video

> La pagina dedicata alla  Biblioteca comunale "D. Alutto, A. Ferrari, A. Gennari" di Zola Predosa sul sito regionale
#quantestorie2021

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La storia

il polesine inondato: mappaDall’autunno di quell’anno l'Italia andava sott'acqua in un susseguirsi di frane e di nubifragi. Dopo il Ferrarese e la Valtellina, il Comasco e il Trentino, il Piemonte e l'Umbria. Agli inizi di ottobre un afflusso d'aria fredda di origine atlantica si scontrò con un fronte caldo proveniente dalla Tunisia. Il 14 novembre la piena del Po provocò le rotte di Occhiobello e la "grande alluvione" del Polesine. Un territorio che qualcuno definiva un angolo d'Africa a pochi chilometri da Bologna e da Venezia andò sott’acqua. Gli storici l’hanno definita la prima tragedia dell'Italia repubblicana ancora alle prese con i problemi della ricostruzione, delle contrapposizioni ideologiche, della guerra fredda, del patto atlantico e della riforma agraria. Un evento tragico che provocò 100 mila ettari di terra allagati, 200 mila persone in fuga, 700 case distrutte, migliaia di animali annegati e un numero imprecisato di vittime. Un bilancio che sconvolse il Paese e che emozionò l'opinione pubblica di tutto il mondo. All’indomani dell’alluvione migliaia di sfollati trovarono ospitalità in centinaia di comuni vicini e lontani. 

Alle 10 di sera del 16 novembre le prime quindici bambine alluvionate arrivarono con un pullman a Zola. Nell’archivio storico comunale e fra le fotografie dell’archivio fotografico della biblioteca ci sono documenti e immagini che raccontano dei mesi durante i quali gli alluvionati del Polesine trovarono ospitalità presso le famiglie zolesi. Diversi cittadini, che all’epoca erano bambini, si ricordano ancora quei fatti.

Il progetto

L'obiettivo di questo progetto è quello di ricostruire l’operazione accoglienza più importante nella storia recente della nostra comunità. Raccogliere documenti e testimonianze dirette prima che il tempo, inevitabilmente, cancelli le memorie vive di quell’evento.

Info, link e allegati

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pubblicato il 2021/05/05 12:30:00 GMT+2 ultima modifica 2021-05-10T15:37:54+02:00 scaduto

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