Informativa Green Pass recepimento D.L. 105/2021: la nota di AUSL Bologna
Per ottemperare a quanto previsto dal D.L. 105 del 23/07/2021 - “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche" e relativo recepimento della DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE - RER (che ha previsto che i visitatori/caregiver dei pazienti ricoverati possano accedere ai reparti ospedalieri solo se in possesso del “Green Pass”), l'Azienda AUSL di Bologna ha previsto l'attivazione di un sistema di controllo all'ingresso delle strutture ospedaliere che ha illustrato in una apposita nota informativa.
"Tale sistema - informa AUSL - prevede che il servizio di Check Point (con personale di Vigilanza Coopservice) che presidia gli ingressi verifichi che i visitatori/caregiver dei pazienti ricoverati siano in possesso del "Green pass", valutato tramite scansione del QRCODE sia nel formato digitale che eventualmente cartaceo (viene inoltre richiesta l’esibizione del documento di identità). L'utente, una volta verificato il possesso di "Green Pass" valido, può accedere quindi in struttura ed essere indirizzato presso il reparto di degenza, ove verrà invitato dal personale di reparto di Check-In a compilare il modulo di autocertificazione vigente e sarà sottoposto a successivo controllo dell’identità.
Analogamente, in ottemperanza alla Nota Prot. N. 14049 del 30/07/2021 del Ministero della salute - "Chiarimenti in materia di accesso/uscita ospiti e visitatori presso strutture residenziali e ospedaliere", gli accompagnatori di pazienti NO COVID e muniti di "Green Pass" possono accedere anche alle sale d'attesa dei Dipartimenti di Emergenza (es. Pronto Soccorso). Nel caso in cui l'utente non risulti in possesso del "Green Pass", non potrà accedere presso le strutture.
La nota informativa, infine, precisa che sono esenti dal controllo:
- i soggetti accompagnatori di pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità (ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104);
- casi selezionati e per particolari situazioni (es. l’accesso di visitatori minori esclusi per età dalla campagna vaccinale, l’accesso di soggetti accompagnatori/visitatori/caregiver di persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto, la presenza di una persona di riferimento in Sala Parto per assistere la donna partoriente) per i quali vi sia una valutazione da parte della Direzione Medica di Presidio e venga concessa l’autorizzazione all’accesso, anche prevedendo eventuali soluzioni organizzative (ad es. l’esecuzione del tampone);
- gli utenti che accedono presso le strutture ospedaliere per qualunque tipo di prestazione (es. prestazione ambulatoriale, accesso in PS, accesso presso punti CUP...).