Divieto di alimentazione dei piccioni e indicazione di misure idonee al loro contenimento in ambito urbano. Ordinanza n. 45/2020
Per fronteggiare l’eccessiva presenza di piccioni, pregiudizievole delle condizioni igienico sanitarie e del decoro pubblico, è stata adottata l'Ordinanza n.45/2020 che dispone il divieto di alimentazione dei piccioni e indicazione di misure idonee al loro contenimento in ambito urbano.
Il provvedimento vieta a chiunque, salva autorizzazione ai fini sanitari e scientifici, in tutti i centri abitati definiti dall’art. 3 del "Nuovo codice della strada", di gettare al suolo - sia pubblico che privato - granaglie, sostanze di scarto e avanzi alimentari con il fine di alimentare piccioni, altri volatili e animali in genere.
Inoltre, per proprietari di edifici situati in ambito urbano e per chiunque a qualsiasi titolo vanti diritti su immobili esposti alla nidificazione e allo stazionamento dei piccioni, l'Ordinanza prevede:
- l'obbligo di mantenere pulite da guano o uccelli morti le aree private sottostanti i fabbricati e le strutture interessate dalla presenza dei volatili;
- l'obbligo di schermare con apposite reticelle o altra modalità idonea, ogni apertura di soffitte, solai, sottotetti, onde impedire l’accesso ai piccioni per il riparo e la nidificazione.
- l'invito ad adottare, ove possibile, anche in caso di ristrutturazione o interventi di manutenzione, misure per impedirne lo stazionamento.
Allegati
- Il testo dell'Ordinanza n.45/2020
- Planimetria centri abitati