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Bando per il sostegno degli investimenti delle imprese del turismo - scadenza 5 settembre 2023

[Turismo] Promosso da Regione Emilia-Romagna il Bando supporta investimenti delle imprese del turismo con l’obiettivo di favorire la diversificazione e la destagionalizzazione dell’offerta turistica e dei relativi servizi, la competitività e la sostenibilità delle imprese turistiche regionali che svolgono attività ricettive.

A chi si rivolge

Il bando è aperto a:
1) GESTORI: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, esercitino regolarmente una delle seguenti attività in immobili o aree di loro proprietà (GESTORE PROPRIETARIO) o di proprietà di terzi (GESTORE NON PROPRIETARIO):
- attività ricettiva alberghiera in alberghi, residenze turistico alberghiere, condhotel;
- attività ricettiva all’aria aperta in campeggi, villaggi turistici, marina resort;
2) PROPRIETARI NON GESTORI: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, sono proprietari delle strutture:
- nelle quali sono svolte regolarmente le attività indicate al punto 1);
- destinate all’esercizio di una delle attività indicate al precedente punto 1) e che intendono affittare o dare in disponibilità a imprese o soggetti terzi.
I soggetti devono possedere, al momento della presentazione della domanda di contributo, tutti i requisiti soggettivi di ammissibilità previsti dal bando, e in particolare devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese.

Cosa prevede

Agevolazioni a interventi per:
- realizzazione di nuove strutture ricettive esclusivamente in immobili esistenti, anche se oggetto di demolizione e ricostruzione;
- riqualificazione, ammodernamento, ampliamento delle strutture ricettive esistenti;
- rinnovo delle attrezzature e degli arredi;
- offerta di nuovi servizi alla clientela e/o al loro miglioramento, tramite soluzioni innovative e/o digitali attente anche agli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.
Gli interventi potranno essere avviati a partire dal 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2024.
L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 200.000,00, IVA esclusa.
Sono ammissibili a finanziamento:
a. spese per opere edili, murarie e impiantistiche, finalizzate anche all’efficientamento energetico e idrico, comprese quelle per la progettazione e la direzione lavori che non potranno superare il 10% dei lavori complessivi compresi nella presente voce;
b. spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature - anche nella forma del leasing - di finiture e arredi; c. spese per l’acquisto di dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing);
d. spese per l’acquisizione di servizi di consulenza specializzata relativa agli interventi di digitalizzazione e di sostenibilità ambientale eventualmente previsti nel progetto e/o finalizzata all’acquisizione di certificazioni (tali spese sono riconosciute nel limite massimo del 20% della somma delle spese di cui alle lettere a + b + c);
e. costi generali per la definizione e gestione del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario fino al 5% della somma delle voci a), b), c) e d) precedenti e non dovrà essere rendicontata attraverso la presentazione di giustificativi e relative quietanze ma solo descritta nella relazione finale in fase di rendicontazione.
Le fatture per essere considerate ammissibili debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 1° gennaio 2023 e la data del 31 marzo 2025, ovvero entro la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi alle attività e agli interventi svolti dal 1° gennaio 2023 ed entro il 31 dicembre 2024, salvo eventuali proroghe.

Cosa offre

Contributo a fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 200.000,00. Nel caso di più domande presentate dallo stesso soggetto e riferite a unità locali diverse, la somma complessiva dei contributi concedibili sulle domande presentate non potrà comunque superare la soglia massima di contributo di euro 200.000,00. Pertanto, in tale circostanza specifica, la soglia massima di contributo pari a euro 200.000,00 è riferita al soggetto proponente e non al singolo progetto presentato.
Fatto salvo l’importo massimo concedibile previsto nel bando, il contributo sarà concesso nella misura del 50% della spesa ammessa in presenza, al momento della domanda, di uno o più dei requisiti di premialità indicati nel bando. 

Scadenza e modalità di candidatura

Domande di contributo compilate, validate e inviate alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web “SFINGE 2020”, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet della Regione al seguente indirizzo: http://fesr.regione.emilia-romagna.it, nella sezione dedicata al bando.
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 6 giugno 2023 alle ore 13.00 del giorno 5 settembre 2023.
L’applicativo web SFINGE 2020 sarà reso disponibile a partire dalle ore 10.00 del giorno 19 maggio 2023 per la sola compilazione e validazione delle domande. La procedura di selezione delle domande e dei relativi progetti sarà di tipo valutativo a sportello.

Link utili

D.G.R. n. 656/23
Det. n. 10888/23: posticipo termine iniziale

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