Sezioni

Contributi per acquisto di presidi per la prevenzione danni da fauna selvatica - anno 2021- scadenza 15 settembre 2021

[Agricoltura, produzione agricola primaria] Promosso dalla Regione Emilia-Romagna, con D.G.R. n. 855/21, l’Avviso pubblico si rivolge alle imprese del settore della produzione agricola primaria, per prevenire danni alle produzioni agricole da parte delle specie protette, o il cui prelievo venatorio sia vietato anche temporaneamente per ragioni di pubblico interesse, su tutto il territorio regionale, o da specie cacciabili nelle Oasi di protezione, nelle Zone di Ripopolamento e cattura, nei Centri Pubblici di produzione della Fauna Selvatica, nelle zone di Rifugio, nei Parchi e nelle Riserve regionali e nelle aree contigue ai Parchi precluse all’esercizio venatorio.

A chi si rivolge

Esclusivamente le piccole e medie imprese attive in Emilia-Romagna nella produzione primaria di prodotti agricoli (allegato I del Trattato secondo la definizione di cui all’Allegato I del Reg. (UE) n. 702/2014) che rispettano i requisiti previsti dal bando.

Cosa prevede

Sono previste 3 tipologie di interventi (meglio dettagliati nelll'avviso):
- contributi per interventi volti alla prevenzione dei danni da animali selvatici protetti;
- contributi per l’acquisto di sistemi di prevenzione per danni da specie non protette, da specie cacciabili per le quali il prelievo sia vietato temporaneamente, da specie oggetto di ripopolamento e cattura nelle ZRC o da cani agli allevamenti zootecnici, erogati in regime de minimis;
- contributi per l’acquisto di sistemi di prevenzione dei danni arrecati da uccelli ittiofagi alle imprese attive nel settore dell’acquacoltura.

Gli interventi di prevenzione per danni arrecati dalla fauna selvatica sono ammissibili limitatamente alle specie e ai territori di seguito indicati:
- specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge statale nelle Oasi di protezione, nelle Zone di Ripopolamento e cattura, nei Centri Pubblici di produzione della Fauna Selvatica, nelle zone di Rifugio, nei Parchi e nelle Riserve regionali e nelle aree contigue ai Parchi precluse all’esercizio venatorio;
- specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale.

Sono ammissibili i seguenti interventi:
- Creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o shelter in materiale plastico, reti antiuccello;
- Protezione elettrica a bassa intensità;
- Protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, di suoni o di ultrasuoni, apparecchi radio;
- Protezioni visive con sagome di predatori anche tridimensionali e gonfiabili, nastri olografici, palloni predatori;
- Cani da guardiania.
Il finanziamento è destinato a nuovi materiali atti ad ottimizzare dotazioni già presenti in azienda.
La spesa massima ammissibile per ogni singola impresa a copertura dell'acquisto dei presidi di prevenzione è di euro 2.500,00 mentre la spesa minima è definita in euro 300,00.

Cosa offre

Contributi in conto capitale fino al 100% delle spese sostenute nel limite massimo della spesa ammissibile corrispondente ad euro 2.500. 

Scadenza e modalità di presentazione

Le domande indirizzate ai Servizi Territoriali (vedi Allegato C) devono pervenire entro il 15 settembre 2021 con le seguenti modalità alternative:
- consegna a mano al Servizio Territoriale di riferimento entro le ore 12 del giorno 15 settembre 2021;
- tramite posta unicamente a mezzo raccomandata A.R. (farà fede la data del timbro postale di spedizione);
- mediante posta certificata da un indirizzo di posta certificata del beneficiario all’indirizzo istituzionale del Servizio Territoriale di riferimento.

Link utili

DGR 855/21

Valuta questo sito