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Bando regionale 'Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole' - scadenza 31 maggio 2024

[Agricultura, Diversificazione] Promossi dalla Regione Emilia Romagna, gli avvisi pubblici regionali 2024 a valere sull’Intervento SRD 03 "Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole", Tipologie di investimento a) Agriturismo, c) Attività educative/didattiche, e) Attività turistico-ricreative e attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche (enoturismo), nell’ambito del COPSR 2023-2027.

A chi si rivolge 

Imprenditori agricoli ai sensi dell'art. 2135 del Codice Civile, singoli o associati.

Cosa prevede  

A) Agriturismo

Interventi di investimenti per l’adeguamento delle aziende agricole al fine di realizzare o ampliare attività agrituristiche a cui possono accedere gli iscritti all’elenco di cui all’art. 30 della L.R. n. 4/2009 sezione “operatori agrituristici”, nel rispetto della certificazione del rapporto di connessione rilasciata dalla Regione Emilia-Romagna, che definisce le attività agrituristiche che possono essere svolte.
Per il dettaglio delle spese ammissibili consultare il bando.

C) Attività educative/didattiche

Interventi di investimenti per l’adeguamento delle aziende agricole al fine di realizzare o ampliare attività di fattoria didattica.
Gli interventi dovranno essere coerenti con l’atto di iscrizione all’elenco regionale delle fattorie didattiche adottato dalla Regione Emilia-Romagna, che definisce le attività didattiche che possono essere svolte.
Tutti gli interventi strutturali realizzati devono essere conformi a quanto previsto al Titolo II “Fattorie
didattiche” della L.R. n. 4/2009 e dalla deliberazione di Giunta regionale n. 314 del 2010.
Per il dettaglio delle spese ammissibili consultare il bando.
Il termine di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di
pagamento a saldo, è fissato in 18 mesi dalla data di comunicazione di concessione del sostegno.

E) Attività turistico-ricreative e attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione
delle risorse naturali e paesaggistiche (enoturismo)

Investimenti per l’adeguamento delle aziende agricole al fine di realizzare o ampliare attività di enoturismo. Tutti gli interventi strutturali realizzati devono essere conformi a quanto previsto nella deliberazione di Giunta regionale n. 2355 del 2019.
Per il dettaglio delle spese ammissibili consultare il bando.
Il termine di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di
pagamento a saldo, è fissato in 18 mesi dalla data di comunicazione di concessione del sostegno.

Cosa offre

Sostegno nella forma del contributo in conto capitale, pari:
- al 50% della spesa ammissibile per gli interventi posti nella Zona D” Aree rurali con problemi di sviluppo”;
- al 45% della spesa ammissibile per gli interventi posti nella zona C “Aree rurali intermedie”;
- al 40% della spesa ammissibile per gli interventi nelle restanti zone del territorio regionale: zona B “Aree ad agricoltura intensiva e specializzata” e zona A “Aree urbane e periurbane”.
L’esatta delimitazione delle aree rurali è riportata sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca:
https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-rurale-23-27/delimitazioni/aree-rurali.
Nel caso l’intervento ricada su più di una tipologia di area rurale (A, B, C o D) con aliquota di sostegno
differente (50%, 45% o 40%), saranno applicate per ogni tipologia di spesa le aliquote di sostegno
corrispondenti alla specifica area rurale nella quale è localizzato l’investimento.


A) Agriturismo

Non sono ammissibili operazioni di investimento la cui spesa risulti inferiore a euro 20.000.
Il contributo massimo concedibile è pari a euro 200.000 calcolato nel rispetto del regime “de minimis” di cui al Reg. (UE) n. 2023/2831.

C) Attività educative/didattiche

Non sono ammissibili operazioni di investimento la cui spesa risulti inferiore a euro 10.000.
Il contributo massimo concedibile è pari a euro 200.000 calcolato nel rispetto del regime “de minimis” di cui al Reg. (UE) n. 2023/2831.

E) Attività turistico-ricreative e attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione
delle risorse naturali e paesaggistiche (enoturismo)

Non sono ammissibili operazioni di investimento la cui spesa risulti inferiore a euro 10.000.
Il contributo massimo concedibile è pari a euro 100.000 calcolato nel rispetto del regime “de minimis” di cui al Reg. (UE) n. 2023/2831.

Scadenza e modalità di presentazione

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