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Bando sostegno investimenti produttivi finalizzati all’innovazione delle imprese - scadenza 1 marzo 2023

[PMI, Competitività, Sostenibilità, Innovazione] Promosso dalla Regione Emilia Romagna per il sostegno agli investimenti produttivi finalizzati all’innovazione delle imprese, nell’ambito del PR-FESR 2021-2027 - PRIORITÀ 1 - OBIETTIVO SPECIFICO - Azione 1.3.1. Nel perseguire un'ampia strategia per il rafforzamento dei sistemi produttivi regionali per renderli più reattivi e resilienti alle sfide della nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027, la Regione promuove competitività e sostenibilità delle imprese manifatturiere e dei servizi alla produzione tramite il sostegno a investimenti di carattere innovativo e sostenibile.

A chi si rivolge 

Micro, piccole e medie imprese, con qualunque forma giuridica, attive nei settori manifatturiero e dei servizi alla produzione. Non possono accedere al bando, infine, le categorie di imprese non rientranti nell’ambito di intervento del FESR.

Cosa prevede 

Interventi volti all’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative idonee a:
- ottimizzare, efficientare e rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni;
- favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa proponente all’interno delle filiere di appartenenza;
- favorire il posizionamento dell’impresa proponente in mercati e/o filiere produttive diverse da quelle di appartenenza;
- contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
- determinare una ricaduta positiva con riferimento a uno o più dei 15 ambiti tematici cross - settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027, con particolare riferimento a quelli concernenti il contrasto al cambiamento climatico in tutte le sue declinazioni, dalla qualità dell’aria, all’economia circolare, alle energie rinnovabili, ai nuovi materiali biocompatibili.
Gli interventi dovranno essere avviati a partire dal 1° gennaio 2023 e conclusi entro il 31 marzo 2024, inoltre dovranno realizzarsi in unità produttiva/sede operativa dell’impresa richiedente ubicata nel territorio della Regione Emilia-Romagna.
L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 50.000,00, IVA esclusa.
Sono ammissibili a finanziamento spese per:
a) acquisto, anche in leasing, di beni strumentali materiali (macchinari, attrezzature e impianti, hardware) e di beni immateriali e intangibili (brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know how);
b) realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware, nella misura massima del 10% della spesa di cui alla voce a);
c) acquisizioni di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento delle principali certificazioni di processo e di prodotto, nella misura massima del 10% della somma delle spese di cui alle lettere a) e b);
d) costi generali per la definizione e gestione del progetto. Questa spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci a), b), c) precedenti (spesa da non rendicontare ma da descrivere nella relazione finale in fase di rendicontazione).

Cosa offre

Un contributo nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo non superiore a euro 150.000,00, calcolato in:
a) una quota parte pari al 20% della spesa ammessa per la realizzazione del progetto, elevabile al 25% della spesa ammessa in presenza dei requisiti di premialità indicati nel bando;
b) una quota parte - concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ammessa e solo qualora il richiedente faccia ricorso, per la realizzazione del progetto, ad un mutuo bancario, - sarà costituita da un importo corrispondente ai costi per gli interessi, attualizzati alla data di presentazione della domanda, calcolati con riferimento ad un mutuo di importo almeno pari al 50% dell’investimento e di durata di almeno 4 anni e ad un tasso forfettario del 4%. Qualora l’impresa richiedente non intenda contrarre un mutuo per la realizzazione del progetto, il contributo viene concesso nella sola misura del 20% (elevabile al 25% in caso di premialità) della spesa ammessa e comunque per un importo non superiore a euro 150.000,00.

Scadenza e modalità di presentazione 

Domande di contributo dovranno essere compilate, validate e inviate alla Regione esclusivamente tramite l’applicazione web “SFINGE 2020”, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet della Regione al seguente indirizzo: http://fesr.regione.emilia-romagna.it, nella sezione dedicata al bando. Le domande dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 7 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 1° marzo 2023. La Regione, al fine di monitorare che il fabbisogno delle domande di contributo non superi il plafond di risorse finanziarie stanziate per il finanziamento degli investimenti previsti nel bando, procederà alla chiusura anticipata della suddetta finestra al raggiungimento di un numero massimo di 400 domande presentate. La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello

Link utili

D.G.R. n. 2098/22

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