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Beni strumentali ("Nuova Sabatini") - scadenza : domande dal 2 luglio 2021 e fino a esaurimento fondi

[MPMI, competitività, investimenti] Promossa dal Ministero dello sviluppo economico per facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo.

A chi si rivolge e cosa prevede

Micro, piccole e medie imprese (PMI) di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, con esclusione di: - attività finanziarie e assicurative; - attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Cosa prevede

Investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, nonché a software e tecnologie digitali. Non sono ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti: - autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito; - correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

Cosa offre

Concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti. L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing). Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere: di durata non superiore a 5 anni; di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro; interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al: - 2,75% per gli investimenti ordinari; - 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).

Scadenza e modalità di presentazione

Le imprese possono presentare domanda di agevolazione utilizzando il nuovo modulo disponibile nella sezione “Presentazione domande” https://benistrumentali.dgiai.gov.it.
Con decreto direttoriale 2 luglio 2021, è disposta la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, grazie allo stanziamento di nuove risorse finanziarie. A fronte del nuovo stanziamento di risorse finanziarie, con il medesimo decreto direttoriale 2 luglio 2021 è altresì disposto l’accoglimento delle prenotazioni pervenute nel mese di giugno 2021 e non soddisfatte per insufficienza delle risorse finanziarie. L’accoglimento di dette prenotazioni non richiede un ulteriore invio da parte delle banche. Inoltre, le domande trasmesse dalle imprese alle banche/ intermediari finanziari entro il 2 giugno 2021 e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse già inviata dalle medesime banche/intermediari finanziari al Ministero dello sviluppo economico possono essere oggetto di prenotazione, da parte dei medesimi istituti, a partire dal 1° agosto 2021.

Link utili

Decreto direttoriale 2 luglio 2021 (riapertura termini)

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