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“Nuova disciplina per l’acquisto di beni strumentali (Nuova Sabatini)” 2022 - scadenza in via di definizione

[MPMI, competitività, investimenti] Promossa con Decreto interministeriale MISE-MEF 22 aprile 2022 che stabilisce requisiti, condizioni di accesso, misura massima dei contributi previsti e modalità di concessione, erogazione e controllo, prevede: a) agevolazioni per investimenti in beni strumentali; b) agevolazioni per investimenti 4.0; c) agevolazioni per investimenti green

A chi si rivolge e cosa prevede

PMI che, alla data della domanda devono essere:
- regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, ferma restando la possibilità per l’impresa di regolarizzare la propria posizione, anche successivamente alla data di presentazione della domanda;
- non si trovano in condizioni tali da risultare “impresa in difficoltà” così come individuata, per i settori agricolo e forestale, dal punto 14 dell’articolo 2 del regolamento ABER, per il settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, dal punto 5 dell’articolo 3 del regolamento FIBER e, per i settori non ricompresi nei precedenti, dal punto 18 dell’articolo 2 del regolamento GBER.
Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nel settore finanziario e assicurativo di cui alla sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.
Le imprese di cui sopra devono avere, alla data di presentazione della domanda, la sede legale o una unità locale in Italia, risultante dai sistemi camerali; per le imprese non residenti nel territorio italiano, il possesso dell’unità locale in Italia deve essere dimostrato, pena la revoca delle agevolazioni concesse, in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo

Cosa prevede

Finanziamenti per la realizzazione di programmi di:
a) investimenti in beni strumentali;
b) investimenti 4.0;
c) investimenti green;
d) investimenti in beni strumentali e investimenti riconducibili a una o entrambe le tipologie di cui alle precedenti lettere b) e c).
I programmi devono essere realizzati esclusivamente sul territorio nazionale. Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi devono prevedere investimenti che, considerati singolarmente ovvero nel loro insieme, presentano autonomia funzionale. Non sono ammissibili i programmi concernenti l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti.

Nel caso di imprese operanti nel settore agricolo, i programmi devono perseguire gli obiettivi previsti agli articoli 14 “Aiuti agli investimenti materiali o immateriali nelle aziende” e 17 “Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli” del regolamento ABER e sono soggetti alle prescrizioni e ai divieti di cui allo stesso regolamento.

Il programma, unitariamente considerato, deve essere avviato successivamente alla data della domanda di accesso al contributo, pena la revoca totale delle agevolazioni.

I programmi devono essere conclusi entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative all’acquisto, anche in leasing finanziario, di beni strumentali nuovi di fabbrica, strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi. I beni oggetto di agevolazione devono essere ad uso produttivo e strumentali all’attività svolta dall’impresa ed essere ubicati presso l’unità produttiva dell’impresa in cui è realizzato l’investimento. Ad eccezione delle immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario, tutti i beni oggetto di agevolazione devono essere capitalizzati e iscritti in bilancio nell’attivo dello Stato patrimoniale per almeno 3 anni, nel rispetto dei principi contabili applicabili.

Cosa offre

La concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento in favore della PMI da parte di un soggetto finanziatore.
Il finanziamento deve essere stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda di contributo ed entro i termini indicati all’articolo 13, comma 2 del Decreto, e deve:
- essere deliberato a copertura dei programmi di investimento indicati sopra;
- avere durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento o di prelocazione non superiore a dodici mesi, di cinque anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, decorrenti dalla data di consegna del bene;
- avere un valore non inferiore a € 20.000,00 e non superiore a € 4.000.000,00, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria, fermo restando quanto previsto all’articolo 9, comma 7 del decreto, per i programmi nel settore della pesca e acquacoltura;
- essere erogato in un’unica soluzione all’impresa beneficiaria, entro trenta giorni dalla data di stipula del contratto di finanziamento bancario ovvero, nel caso di leasing finanziario, essere erogato al fornitore entro trenta giorni dalla data di consegna del bene o dalla data di collaudo, se successiva.
Il finanziamento copre fino al 100 per cento dei programmi ed è concesso fino all'esaurimento delle risorse disponibili, dal soggetto finanziatore.
A fronte del finanziamento, è concessa un’agevolazione, nella forma di contributo in conto impianti, pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo equivalente al medesimo finanziamento, a un tasso d’interesse annuo pari: a) al 2,75% per gli investimenti in beni strumentali; b) al 3,575% per gli investimenti 4.0 e gli investimenti green.

Scadenza e modalità di presentazione

Le imprese interessate alla concessione del contributo, trasmettono al soggetto finanziatore, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo, con le modalità, i termini e utilizzando gli schemi definiti con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero, pubblicato nel sito internet del Ministero www.mise.gov.it e della cui pubblicazione è data altresì notizia sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana

Link utili

Decreto interministeriale MISE-MEF 22 aprile 2022

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