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GAL Appennino Bolognese - Azione 11 C “Aiuto all’avviamento e investimenti in neoimprese extra-agricole in zone rurali” - scadenza 30 ottobre 2020

[Agricoltura, Neo Imprenditori, Imprese Extra Agricole] il GAL Appennino Bolognese intende favorire l'avviamento di nuove attività imprenditoriali in ambito extra-agricolo e di neoimprese per aumentare le possibilità di impiego nelle "Aree rurali con problemi di sviluppo" (zone D) e nelle “Aree rurali intermedie” (zone C), contribuendo ai processi di innovazione in area rurale e al mantenimento di un tessuto sociale in aree altrimenti potenzialmente soggette ad abbandono.

A chi si rivolge

Persone fisiche che intendono costituire micro o piccola impresa extra-agricola e imprese individuali, società (di persone, di capitale, cooperative), soggetti che esercitano la libera professione (purché in forma individuale) e associazioni, non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese costituite da non più di un anno alla data di protocollazione della domanda di sostegno che esercitano attività extra agricola in forma esclusiva.

Cosa prevede 

Sostegno sotto forma di contributo in conto capitale per interventi:
- costruzione/ristrutturazione immobili destinati all’attività aziendale;
- arredi funzionali all’attività;
- macchinari, impianti, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale;
- impianti, attrezzature per la lavorazione/trasformazione/conservazione dei prodotti e/o servizi offerti o somministrati;
- investimenti funzionali alla vendita;
- veicoli purché strettamente funzionali e dedicati alle attività extra agricola oggetto del finanziamento;
- allestimenti e dotazioni specifiche per veicoli aziendali strettamente necessari per svolgere l’attività extra agricola oggetto del finanziamento;
- spese generali quali onorari di professionisti/consulenti, spese notarili e studi di fattibilità, entro il limite massimo del 10% delle stesse; nel caso degli studi di fattibilità, la spesa è riconosciuta a fronte di presentazione di specifici elaborati;
- investimenti immateriali: acquisizione/sviluppo programmi informatici, acquisizione di licenze per uso di brevetti o software informatici, promozione e comunicazione funzionali all’attività intrapresa.
Il richiedente persona-fisica può sostenere le spese relative a: consulenze, progettazione, spese notarili o altre spese connesse alla progettazione dell’intervento proposto e alla presentazione della domanda nei 24 mesi antecedenti la presentazione della domanda di sostegno e fino alla costituzione della società.
Possono essere presentati progetti di qualsiasi importo di spesa ammissibile superiore ai minimi, previsti fermo restando che il contributo massimo concedibile sarà comunque calcolato nel rispetto del regime “de minimis”.

L’Operazione è applicabile su tutto il territorio di competenza del GAL Appennino Bolognese (dettagliato Allegato 1 del Bando):
− Aree rurali con problemi di sviluppo (zone D)
− Aree rurali intermedie (zone C)

Cosa offre

Sostegno, in forma di contributo in conto capitale, pari al 60% della spesa ammissibile (calcolato ed erogato nel rispetto delle norme per gli aiuti “de minimis”) e non è cumulabile con nessuna altra sovvenzione a qualsiasi titolo concessa per la realizzazione del progetto di sviluppo. 
La spesa ammissibile va da un minimo di € 15.000,00 a un massimo di € 40.000,00.

Scadenza e modalità di richiesta

La domanda va presentata utilizzando il Sistema Informativo Agrea (SIAG), secondo la procedura definita dall’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA). La domanda deve essere presentata entro il 30 ottobre 2020, ore 12.00.
Ciascun richiedente può presentare una sola domanda

Link utili

GAL Appennino Bolognese - Bando 11C

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