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Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano - scadenza: in via di definizione

[Eccellenze gastronomia] Promosso dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il Fondo intende promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria, valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano. Il Fondo disciplina limiti, criteri e modalità per la concessione e l’erogazione di contributi alle imprese, a fronte della sottoscrizione di contratti di apprendistato nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 6, comma 2, del decreto. La gestione della misura è affidata a Invitalia.

A chi si rivolge 

Imprese con i seguenti requisiti:
> operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato - nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto - prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
> operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato - nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto - prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
> nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
> non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
> sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC); 
> sono in regola con gli adempimenti fiscali; 
> hanno restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
> non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2007 («impegno Deggendorf»).

Cosa prevede 

Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti: a) aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (IPSEOA) da non oltre cinque anni;
b) non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.
I pagamenti delle spese devono essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento.
Non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo.

Cosa offre

Un contributo in conto corrente non superiore:
- al 70 per cento delle spese totali ammissibili;
- ad euro 30.000,00 (trentamila/00) per singola impresa.
I contributi sono concessi nell’ambito del regolamento de minimis.

Scadenza e modalità di presentazione

Termini e modalità di presentazione delle domande sono definiti con provvedimento del direttore della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del Ministero, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel sito internet del Ministero: www.politicheagricole.it e di Invitalia: www.invitalia.it.


Link utili

Decreto 21 Ottobre 2022

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