Credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda - a compensazione
A chi si rivolge
Ai titolari di contratti di locazione per uso non abitativo e affitto d'azienda che svolgono attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5.000.000 di euro nel periodo d'imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto Rilancio.
Strutture alberghiere e agrituristiche indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d'imposta precedente.
Enti non commerciali, compresi quelli del terzo settore e religiosi riconosciuti.
Cosa prevede
Il credito d’imposta spetta a condizione che i soggetti esercenti attività economica abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi in ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio di almeno il cinquanta per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.
Per gli enti non commerciali non è prevista tale verifica con riferimento all’attività istituzionale.Il credito spetta indipendentemente dalla categoria catastale dell’immobile.
Cosa offre
Il credito d’imposta, in alternativa, può essere ceduto
Scadenza e modalità di richiesta
Il credito d’imposta, in alternativa, può essere ceduto