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Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell'art. 17 della L.R. n. 8/1994 - anno 2020 - e aggiornamento soglia de minimis nella deliberazione n. 888/2020 - scadenza 26 ottobre 2020

[Agricoltura, Prevenzione Danni Fauna Selvatica] La Regione Emilia-Romagna con questo avviso concede contributi alle imprese di produzione agricola primaria per prevenire i danni arrecati dalla fauna selvatica protetta anche temporaneamente, o da specie cacciabili solo in alcune zone.

A chi si rivolge

Piccole e medie imprese attive in Emilia-Romagna nella produzione primaria di prodotti agricoli (allegato I del Trattato secondo la definizione di cui all’Allegato I del Reg. (UE) n. 702/2014) e che rispettano i requisiti del bando. 

Cosa prevede 

Tre tipologie di contributo:
- per interventi per la prevenzione dei danni da animali selvatici protetti alle produzioni agricole (come meglio precisate nell'avviso);
- per l’acquisto di sistemi di prevenzione per danni da specie non protette, da specie cacciabili per le quali il prelievo sia vietato temporaneamente, da specie oggetto di ripopolamento e cattura nelle ZRC o da cani agli allevamenti zootecnici;
- per l’acquisto di sistemi di prevenzione dei danni arrecati da uccelli ittiofagi alle imprese attive nel settore dell’acquacoltura.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
- Creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o shelter in materiale plastico, reti antiuccello;
- Protezione elettrica a bassa intensità;
- Protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, di suoni o di ultrasuoni, apparecchi radio;
- Protezioni visive con sagome di predatori anche tridimensionali e gonfiabili, nastri olografici, palloni predator;
- Cani da guardiania.
È comunque previsto il finanziamento di nuovi materiali atti ad ottimizzare dotazioni già presenti in azienda. La descrizione e le caratteristiche tecniche dei presidi finanziabili, nonché la spesa massima ammessa per l’acquisto sono riportati nell'Allegato A al bando. La spesa massima ammissibile per ogni singola impresa a copertura dell'acquisto dei presidi di prevenzione è di euro 2.500,00 mentre la spesa minima è definita in euro 300,00.

Cosa offre

L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale fino al 100% delle spese sostenute nel limite massimo della spesa ammissibile corrispondente ad euro 2.500.
Per l’acquisto di sistemi di prevenzione per danni da specie non protette, l’importo massimo dell’aiuto non può superare il massimale erogabili in regime de minimis al singolo imprenditore, pari ad Euro 25.000,00.

Scadenza e modalità di richiesta

Le domande devono pervenire ai Servizi Territoriali  (indirizzi di cui all’Allegato C del bando) entro il 26 ottobre 2020.

Link utili

DGR 1026/2020

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