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Bando per la selezione pubblica nazionale per l'erogazione di contributi per il finanziamento di progetti innovativi, relativi alla ricerca e allo sviluppo tecnologico nel campo della shelf-life dei prodotti alimentari e al confezionamento dei medesimi, finalizzati alla limitazione degli sprechi e all'impiego delle eccedenze alimentari - scadenza 20 dicembre 2019

[StartUp, Aggregazioni d'impresa, Innovazione, Contrasto allo spreco alimentare] Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con Decreto Direttoriale n. 6146/19, indice una selezione pubblica nazionale per l'erogazione di contributi per il finanziamento di progetti innovativi, relativi alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, nel campo della shelf life dei prodotti alimentari e al confezionamento dei medesimi, finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze alimentari, nonché per il finanziamento di progetti di servizio civile nazionale, che assicurino una concreta applicazione dei risultati conseguiti. Ai sensi dell’art. 2, comma 2, lettera a), del decreto direttoriale 10 luglio 2019, n. 3836, il finanziamento complessivo, per i progetti di cui al comma 1, è pari a euro 800.000 (ottocentomila/00), nell’ambito dei fondi stanziati dall’art. 11, comma 2, della legge 19 agosto 2016, n. 166, per l’anno 2018.

Beneficiari 

Ai fini della erogazione dei contributi di cui all’avviso, possono presentare domanda i seguenti soggetti: 
a. enti pubblici, università, organismi di diritto pubblico e soggetti a prevalente partecipazione pubblica; 
b. associazioni, fondazioni, consorzi, società, anche in forma cooperativa e imprese individuali; 
c. una aggregazione, nelle forme consentite dalla vigente normativa, anche temporanea o nella forma di start up, di due o più dei soggetti individuati al punto a) e b). La costituzione dell’aggregazione deve essere già avvenuta, al momento della presentazione della domanda; 
d. una rete di imprese, come definita ai sensi dell’art. 3, comma 4-ter, del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla L. 9 aprile 2009, n. 33 e successive modificazioni ed integrazioni; 
e. soggetti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. 
Ciascun soggetto può presentare un solo progetto, nel caso di più progetti presentati dallo stesso soggetto, la Commissione valuterà solo il primo progetto pervenuto a questa Amministrazione. 

Iniziative Ammissibili

Ai fini del decreto si applicano le seguenti definizioni: 
a. progetto integrato: progetto complesso di azioni intersettoriali, strettamente coerenti e collegate tra di loro, che convergono verso un comune obiettivo, presentato da una aggregazione di soggetti, pubblici e privati, che operano nei differenti settori di un processo, creando sinergie specifiche, anche a livello economico e sociale; 
b. progetto di rete: progetto presentato da una rete di imprese, come definita ai sensi dell’art. 3, comma 4-ter, del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla L. 9 aprile 2009, n. 33; 
c. proponente: soggetto che, in quanto titolato, presenta la domanda di partecipazione al bando, di cui al decreto, singolarmente o nella qualità di capofila di un'aggregazione di cui alla precedente lettera c. I progetti, anche integrati, di rete o di servizio civile nazionale, devono essere strettamente coerenti con le finalità esplicate in premessa e avere ad oggetto uno o più alimenti, come definiti all’art. 2 del regolamento (CE) n. 178/2002. 
Fermo restando il possesso dei requisiti previsti, non sono comunque ammesse le seguenti tipologie di progetti: 
a. progetti o applicazioni informatiche aventi ad oggetto esclusivamente l’attività di marketing, comunicazione, di formazione, di educazione, di sensibilizzazione, di divulgazione a imprese, consumatori, cittadini o studenti; 
b. progetti aventi ad oggetto esclusivamente osservatori, studi, ricerche, indagini sui dati riguardanti lo spreco alimentare, le eccedenze o i recuperi. 
La valutazione dei progetti terrà conto delle seguenti caratteristiche: 
a. essere innovativi, per quanto concerne l’oggetto, il processo produttivo, la tecnologia utilizzata o altri aspetti connessi alle finalità previste; 
b. essere concretamente applicabili; 
c. interessare una o più sottoclassi di prodotti, di cui alla classificazione di Nizza. Sono presi in considerazione i prodotti delle sottoclassi comprese nelle classi n. 29, 30 e 31 di detta Classificazione; 
d. avere una o più categorie di soggetti come destinatari finali. Si intendono per categorie singole tipologie di destinatari, valutate anche in base alle dimensioni numeriche stimate e alle dimensioni territoriali; 
e. essere integrati o di rete; 
f. prevedere una quota di cofinanziamento a carico del proponente. Ai fini della valutazione, il cofinanziamento è da intendersi come compartecipazione, esclusivamente finanziaria, finalizzata alla realizzazione del progetto, calcolato come percentuale della quota richiesta nella domanda per la realizzazione del medesimo; 
g. esperienza del soggetto partecipante nel settore di pertinenza del progetto, nel caso di aggregazione da parte di almeno un componente dell’aggregazione stessa. Ai fini della valutazione, l’esperienza è valutata sulla base del numero di progetti complessivamente realizzati dal soggetto o dai componenti dell’aggregazione, nell’ultimo quinquennio; 
h. essere tesi al miglioramento del recupero delle eccedenze alimentari ai fini dell’alimentazione umana e, in particolare, alla distribuzione agli indigenti; prevedere aspetti di prevenzione o riduzione di impatto ambientale; 
i. prevedere forme di pubblicità del progetto. 
Non possono essere finanziati progetti che siano stati assegnatari di finanziamenti nel corso dei precedenti Bandi di cui ai decreti direttoriali n. 3549/2017 e n. 1916/2018. 
Sono ammissibili al finanziamento le spese coerenti e direttamente funzionali alla realizzazione del progetto. 

Contributi

Il finanziamento massimo ammissibile per ciascun progetto è pari a euro 50.000. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili, purché riconosciute in fase di rendicontazione tra quelle effettivamente sostenute e rendicontate, compresa una quota di spese generali non superiore al 5%. 

Procedure e termini

Il plico contenente la domanda e la documentazione da allegare, indirizzato a: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale - Direzione Generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea - via XX settembre 20, 00187 – Roma deve essere inviato secondo una delle seguenti modalità: 
a. a mezzo corriere espresso o a mezzo raccomandata postale presso la sede dell’Ufficio postale del Ministero all’indirizzo sopra indicato, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00; 
b. consegna a mano, presso la sede dell’Ufficio postale del Ministero all’indirizzo sopra indicato, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00.
Il plico deve pervenire presso l’Ufficio postale del Ministero entro le ore 14:00 del giorno 20 dicembre 2019. Agli effetti dell’osservanza del termine stabilito per la presentazione della domanda di partecipazione alla selezione, fa fede il timbro a data apposto dall’Ufficio postale del Ministero, senza alcuna responsabilità dell’Amministrazione per la mancata consegna o consegna tardiva della domanda. 

Link utili

Decreto Direttoriale n. 6146/19  

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