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Brevetti + -riapertura dei termini dal 29 luglio 2020 fino a esaurimento fondi

[Brevetti, PMI] Con provvedimento direttorale del 29 luglio 2020 i termini sono riaperti. Il Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ha affidato a INVITALIA, il compito di realizzare questo intervento agevolativo in favore di micro, piccole e medie imprese per la valorizzazione economica dei brevetti, così da sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sui mercati nazionale e internazionale. Obiettivo del Bando è favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

A chi si rivolge

Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni: 
a) siano titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2017; 
b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”; 
c) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2016, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto; 
d) siano in possesso di una opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione industriale, rilasciato in Italia successivamente al 1° gennaio 2017, con un soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità; 
e) siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici, per le quali sussistano, al momento della presentazione della domanda, le seguenti condizioni: 
i. partecipazione al capitale da parte dell’università o dell’ente di ricerca, in misura non inferiore al 10%; 
ii. titolarità di un brevetto per invenzione industriale o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza d’uso di brevetto per invenzione industriale, purché concesso successivamente al 1° gennaio 2017 e trasferito dall’università o ente di ricerca socio; 
iii. l’Università o l’ente di ricerca sia ricompreso nell’elenco degli enti vigilati dal MIUR. 
Le imprese che soddisfino una delle condizioni di cui ai precedenti 5 punti, sono ammissibili alle agevolazioni di cui al Decreto se, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, siano in possesso dei seguenti requisiti: 
a) essere iscritte nel Registro delle imprese; 
b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali. 

Cosa prevede

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo, con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, sia sul mercato. Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi - esclusa IVA - distinti per area di servizio e per sotto - servizi secondo quanto di seguito riportato: 
a. Industrializzazione e ingegnerizzazione 
i. studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto, analisi dei costi e dei relativi ricavi); 
ii. progettazione produttiva; 
iii. studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo; 
iv. realizzazione firmware per macchine controllo numerico; 
v. progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto; 
vi. test di produzione; 
vii. produzione pre-serie (solo se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni); 
viii. rilascio certificazioni di prodotto o di processo. 
b. Organizzazione e sviluppo 
i. servizi di IT Governance; 
ii. studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali; 
iii. servizi per la progettazione organizzativa; 
iv. organizzazione dei processi produttivi; 
v. definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi. 
c. Trasferimento tecnologico 
i. proof of concept; 
ii. due diligence; 
iii. predisposizione accordi di segretezza; 
iv. predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto; 
v. costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati); 
vi. contributo all’acquisto del brevetto (solo per gli Spin Off e le start up innovative iscritte nel registro speciale al momento della presentazione della domanda di accesso); 
non sono ammissibili le componenti variabili del costo del brevetto (a titolo meramente esemplificativo: royalty, fee). Ai fini dell'ammissibilità delle spese, i relativi pagamenti devono essere regolati esclusivamente con modalità che consentano la piena tracciabilità degli stessi (bonifico bancario, RI.BA., R.I.D., assegni microfilmati, carte di credito o di debito). Non possono essere ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di presentazione telematica della domanda di ammissione. L’impresa beneficiaria ed i fornitori di servizi per i quali è richiesta l’agevolazione non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario; tale divieto non si applica alla partecipazione detenuta dall’università o ente di ricerca nell’impresa beneficiaria costituita a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici di cui all’art. 4 lettera e) del Decreto. 

Cosa offre

Le risorse disponibili per l’attuazione della misura ammontano complessivamente a € 21,8 milioni di euro (ventunomilioniottocentomila/00). È prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di € 140.000. Tale agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili. Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie costituite a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici di cui all’art. 4 lettera e) del decreto e per le iniziative la cui sede operativa in cui è svolta l’attività principale riconducibile all’ambito del progetto di valorizzazione del brevetto sia ubicata in una delle Regioni meno sviluppate. L’agevolazione di cui al Decreto non è cumulabile con altre agevolazioni concesse al soggetto beneficiario, anche a titolo di de minimis, laddove riferite alle stesse spese e/o agli stessi costi ammissibili, fatta salva la garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, sull’eventuale finanziamento bancario ottenuto dall’impresa beneficiaria per la copertura finanziaria della parte del piano dei servizi non assistita dal contributo di cui al paragrafo precedente. 

Scadenza e modalità di candidatura

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazioni devono essere compilate esclusivamente tramite la Procedura Informatica e secondo le modalità e gli schemi pubblicati nell'apposita sezione del sito web del Soggetto Gestore www.invitalia.it. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 30 Gennaio 2020 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili

Link utili

Bando Brevetti +  
Decreto Direttore Generale del 29 luglio 2020 - riapertura termini

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