Bando per l'erogazione di contributi a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in tema di tecnologie abilitanti 4.0 sicurezza delle infrastrutture critiche | scadenza 20 ottobre 2023
A chi si rivolge
Micro, Piccole e Medie Imprese (mPMI), singolarmente ovvero in partenariato. Le Grandi Imprese possono essere soggetti beneficiari solo se aggregate in partenariato a mPMI, senza assumere il ruolo di capofila. Ciascuna impresa può presentare una sola proposta progettuale come capofila e partecipare a max 2 proposte progettuali su tipologie di intervento differenti, pena l’esclusione. Le Università e gli Organismi di Ricerca non possono essere beneficiari ma possono partecipare alla realizzazione dei progetti attraverso accordi di ricerca contrattuale con uno o più beneficiari.
Cosa prevede
Promuovere lo sviluppo e/o il miglioramento di prodotti, processi, servizi e soluzioni finalizzati alla resilienza e alla sicurezza delle infrastrutture critiche attraverso l’applicazione di tecnologie 4.0.
I progetti dovranno riguardare lo sviluppo e la realizzazione di tecnologie abilitanti relativamente ad uno o più ambiti tematici declinandole su uno o più domini applicativi.
Le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale ammissibili devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di tecnologie in ambito Industria 4.0, nel rispetto delle condizioni di cui all’art. 25 del Regolamento GBER.
Le attività di ricerca industriale devono riguardare l’acquisizione di nuove conoscenze e capacità, mentre le attività di sviluppo sperimentale devono puntare all’utilizzo di conoscenze e capacità esistenti per sviluppare nuovi prodotti, servizi e processi.
Scopo di ciascun progetto deve essere la realizzazione di un prodotto/servizio/processo industrialmente utile, prevedendo un livello di maturità tecnologica (“Technology Readiness Level” o “TRL”13) in un intervallo tra TRL 5 e TRL 8 e raggiungendo, comunque, al termine delle attività un livello pari almeno a TRL 7.
Le proposte di progetto, di durata pari a 12 mesi, salvo eventuali proroghe, dovranno dimostrare di sostenere non meno del 40% dell’allocazione di budget in attività volte a favorire la transizione digitale.
Non sono ammissibili, ai sensi dell’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01), le seguenti attività:
- connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle;
- nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
- connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
- nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell’UE e nazionale.
Le attività R&I proposte devono portare a risultati neutrali tecnologicamente (technological neutrality) nella loro applicazione.
Sono ammissibili le spese strettamente legate alla realizzazione dei progetti e sostenute nell’arco della loro durata:
a. Personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo (responsabile del progetto, ricercatori, tecnici/operai) e nella misura in cui è assegnato alle attività di progetto, in possesso di adeguata esperienza professionale e legato all’impresa da rapporto di lavoro dipendente. Le spese del personale amministrativo-contabile rientrano tra le spese generali calcolate con modalità forfettaria;
b. Costi per materiali, attrezzature e licenze necessari all’attuazione del progetto.
c. Ricerca contrattuale per attività tecnico-scientifiche di ricerca e/o sviluppo sperimentale, studi, progettazione e similari, alle normali condizioni di mercato, affidati attraverso contratto a Università e altri Organismi di Ricerca.
d. Costi per servizi di consulenza specialistica, purché essenziali per l’attuazione del progetto, da affidare a soggetti esterni all’impresa beneficiaria, indipendenti dalla stessa, in possesso di adeguate e documentate competenze ed esperienze professionali pertinenti alle consulenze commissionate.
e. Spese generali supplementari di gestione, derivanti direttamente dalla realizzazione del progetto, da calcolarsi con modalità semplificata a tasso forfettario nella misura del 15% per cento dei costi relativi al personale.
Non sono ammissibili le spese fatturate tra partner del medesimo progetto.
Per tutte le spese è sempre escluso l’ammontare relativo all’IVA e a qualsiasi onere accessorio fiscale o finanziario. L’IVA rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario.
Cosa offre
Agevolazioni in percentuale sui costi ammissibili, differenziate per tipologia di attività e di beneficiario:
Micro-Piccola Impresa: 70% per attività di Ricerca Industriale (RI) e 45% per attività di Sviluppo Sperimentale (SS);
Media Impresa: 60% per attività di Ricerca Industriale (RI) e 35% per attività di Sviluppo Sperimentale (SS);
Grande Impresa: 50% per attività di Ricerca Industriale (RI) e 25% per attività di Sviluppo Sperimentale (SS).
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto è fissato in euro 400.000,00.
Scadenza e modalità di presentazione
Domande da inviare al Centro di Competenza START 4.0, esclusivamente utilizzando la modulistica predisposta, a mezzo PEC al seguente indirizzo: start4@pec.collabra.it.
Le domande dovranno essere inviate entro le ore 17:00 del 20/10/2023, fanno fede la data e l’ora di ricezione della PEC.
È disponibile l’indirizzo e-mail bandi@start4-0.it a supporto della predisposizione della documentazione e per eventuali informazioni inerenti ai contenuti del bando
Link utili
Bando per l’erogazione di contributi a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in tema di tecnologie abilitanti 4.0 per la sicurezza delle infrastrutture critiche
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3
Allegato 4
Allegato 5
Allegato 6
Allegato 7
Allegato 8
Allegato 9