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Disposizioni relative alle modalità di concessione del sostegno a favore della filiera apistica - scadenza: 14 novembre 2022

[Agricoltura, Filiera apistica] Approvate da AGEA le Istruzioni Operative n. 88/22 relative alle modalità di concessione del sostegno a favore della filiera apistica (art. 1, commi 859, 860 e 862 L. 234/2021 'Legge di Bilancio') per sostenere le forme associative di livello nazionale tra apicoltori e promuovere la stipula di accordi professionali e per incentivare la pratica dell'impollinazione a mezzo di api e la pratica dell'allevamento apistico e del nomadismo. Sono stabilite le modalità attuative per richiesta e erogazione dell’aiuto a favore degli apicoltori.

A chi si rivolge

Apicoltori, in forma singola o associata che, alla data del 31 dicembre 2021, sono in regola con gli obblighi di identificazione degli alveari - alla cui consistenza, indicata nel censimento 2021, si farà riferimento per il calcolo dell'aiuto - e sono registrati in Banca Dati Nazionale Apistica (BDN) come apicoltori professionisti, che producono per la commercializzazione ed esercitano l’apicoltura sia in forma stanziale, sia praticando il nomadismo anche ai fini dell’attività di impollinazione.

Cosa prevede e cosa offre

I contributi incentivano le seguenti attività:
a) pratica dell’impollinazione. L’incentivo è erogato in base del numero di alveari utilizzati nell’attività di impollinazione con un massimale pari a euro 20,00/alveare;
b) pratica dell’allevamento apistico e del nomadismo. Il supporto é rivolto agli apicoltori stanziali o nomadisti, che ne fanno richiesta, a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti per la movimentazione degli alveari “nomadi” e del mantenimento degli alveari stanziali mediante alimentazione succedanea. L’incentivo è erogato sulla base del numero di alveari dichiarati in BDN con un massimale pari a euro 40,00/alveare. Le attività si riferiscono alla campagna 2021. Nel caso in cui le risorse finanziarie riferite alla misura dell’incentivazione della pratica dell’impollinazione o a quella dell’incentivazione dell’allevamento apistico e del nomadismo, non siano completamente utilizzate, si dispone la possibilità di trasferire le risorse in eccesso a beneficio della misura che abbia richieste non completamente soddisfatte. Parimenti, qualora le richieste degli indennizzi siano superiori al plafond previsto dal DM 22 luglio 2022 n. 0327494, in quanto il numero di domande eleggibili ricevute, non consentano di erogare gli indennizzi massimi ad alveare, pari rispettivamente a euro 20,00/alveare e ad euro 40,00/alveare, si procederà a ridurre proporzionalmente tali indennizzi unitari cosicché il predetto massimale non sia superato.

Scadenza e modalità di presentazione

Il Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica provvederà ad emanare i relativi bandi e atti amministrativi per l’attuazione degli aiuti.

Link utili

Decreto 24 dicembre 2021

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